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mercoledì 30 novembre 2016
SONO TRASCORSI TRE MESI...
Sono trascorsi poco più di tre mesi dall'inizio del mio percorso. Oggi ho ritirato l'esito delle ultime analisi del sangue.
I valori della tiroide continuano a migliorare TSH 2.20 (non prendo più Eutirox dal 22 Agosto 2016), la Vitamina D è passata da 30 a 45 (sicuramente per effetto dell'integrazione con Dibase).
Domani prenoterò la visita dall'endocrinologo con la speranza che anche i miei sei noduli abbiano subito qualche riduzione (di dimensioni o di numero).
Sono molto contenta dei risultati raggiunti, i sacrifici sono stati ampiamente ricompensati.
Devo anche riportare il successo in termini di Kg. persi: -11 Kg in 3 Mesi!
Tutto questo mi spinge ad andare avanti, dandomi la motivazione per NON sgarrare.
Speravo di trovare una maggiore riduzione del Colesterolo Totale, ma continuerò a tenere il valore monitorato lasciando i giusti tempi al mio corpo. Del resto tre mesi sono veramente pochi se paragonati a dieci anni di farmaco e malessere!
Un grande ringraziamento al Dott. Mozzi
domenica 27 novembre 2016
L'IMPORTANZA DEI LIVELLI DI CORTISOLO PER IL GRUPPO A
WORRY EATS YOU
Oggi vorrei prendere spunto da questo video del grande
Molto utile per tutte le persone di gruppo A, che generalmente presentano livelli di CORTISOLO più alti già a riposo (il cortisolo é un componente importante della risposta di adattamento allo stress).
Gli appartenenti al gruppo A dovrebbero quindi praticare attività volte ridurre o migliorare la reazione allo stress e cercare la cura più adatta all'ansia. Le attività più indicate sono: l'hata yoga, il Tai Chi e la pratica della meditazione e respirazione profonda.
Per chi non lo sapesse, è possibile verificare i livelli di cortisolo tramite normali analisi ematiche. Quindi, se siete di Gruppo A, fate inserire dal vostro medico anche questo valore nella prossima richiesta di analisi ematiche.
In merito alla respirazione profonda, ricordo che nella recente conferenza tenuta a San Marino, il Dott. Mozzi ha raccomandato la pratica della respirazione profonda cercando di raggiungere, con gradualità, una durata di espirazione fino a 60 secondi. Questo manterrebbe i polmoni elastici e permetterebbe di introdurre nel corpo enormi quantità di ossigeno.
Riporto di seguito un breve stralcio tratto dal libro "LA SALUTE SU MISURA" di Peter J. D'Adamo:
"Il tipico rapporto delle persone di gruppo A, quello stress più passivo e interiorizzato, così funzionale per i loro antenati, può rendere la vita più difficile agli esemplari moderni: l'accumulo quotidiano di eventi stressanti, a cui oggi nessuno può sfuggire, rende più arduo il ripristino di una condizione di equilibrio una volta arrivata attivati gli ormoni dello stress. E infatti nel profilo del gruppo A sono chiaramente individuabili le conseguenze di uno stato di stress praticamente permanente, espresse attraverso una particolare predisposizione per le malattie cardiovascolari e per i tumori. E allora il mantenimento di un buon equilibrio degli ormoni dello stress é probabilmente l'obiettivo più importante che deve porsi chi è dotato di questo gruppo sanguigno per salvaguardare la propria salute".
Oggi vorrei prendere spunto da questo video del grande
YOGRISHI VISHVKETU
Il cortisolo è un ormone prodotto dalle cellule della fascicolata del surrene in risposta all'ormone ipofisario ACTH. Il cortisolo viene spesso definito "ormone dello stress" perché la sua produzione aumenta, appunto, in condizioni di stress psico-fisico severo, per esempio dopo esercizi fisici estremamente intensi e prolungati o interventi chirurgici. Con la sua azione, quest'ormone tende ad inibire le funzioni corporee non indispensabili nel breve periodo, garantendo il massimo sostegno agli organi vitali.
Avendo livelli di cortisolo più alti degli altri, chi appartiene al gruppo A ha più difficoltà a ripristinare il giusto equilibrio dopo gli stress. Alcune ricerche hanno dimostrato che attività basate sulla concentrazione e il rilassamento possono contribuire ad abbassare i livelli complessivi di cortisolo.Gli appartenenti al gruppo A dovrebbero quindi praticare attività volte ridurre o migliorare la reazione allo stress e cercare la cura più adatta all'ansia. Le attività più indicate sono: l'hata yoga, il Tai Chi e la pratica della meditazione e respirazione profonda.
Per chi non lo sapesse, è possibile verificare i livelli di cortisolo tramite normali analisi ematiche. Quindi, se siete di Gruppo A, fate inserire dal vostro medico anche questo valore nella prossima richiesta di analisi ematiche.
In merito alla respirazione profonda, ricordo che nella recente conferenza tenuta a San Marino, il Dott. Mozzi ha raccomandato la pratica della respirazione profonda cercando di raggiungere, con gradualità, una durata di espirazione fino a 60 secondi. Questo manterrebbe i polmoni elastici e permetterebbe di introdurre nel corpo enormi quantità di ossigeno.
Riporto di seguito un breve stralcio tratto dal libro "LA SALUTE SU MISURA" di Peter J. D'Adamo:
"Il tipico rapporto delle persone di gruppo A, quello stress più passivo e interiorizzato, così funzionale per i loro antenati, può rendere la vita più difficile agli esemplari moderni: l'accumulo quotidiano di eventi stressanti, a cui oggi nessuno può sfuggire, rende più arduo il ripristino di una condizione di equilibrio una volta arrivata attivati gli ormoni dello stress. E infatti nel profilo del gruppo A sono chiaramente individuabili le conseguenze di uno stato di stress praticamente permanente, espresse attraverso una particolare predisposizione per le malattie cardiovascolari e per i tumori. E allora il mantenimento di un buon equilibrio degli ormoni dello stress é probabilmente l'obiettivo più importante che deve porsi chi è dotato di questo gruppo sanguigno per salvaguardare la propria salute".
sabato 19 novembre 2016
CONFERENZA DOTT. MOZZI 19 NOVEMBRE 2016
Oggi ho avuto il piacere di ascoltare il Dott. Mozzi dal vivo. Conferenza svolta presso il Best Western Palace Hotel a San Marino, all'interno dell'evento "HEALTH&BEAUTY".
Quattro ore di approfondimento sul tema "Sistema Immunitario:gruppo sanguigno, alimentazione e salute", tutti gli argomenti sono stati trattati con grande semplicità e con estrema chiarezza.
Il Dott. Mozzi ha avuto una grande disponibilità ad ascoltare le numerose domande provenienti dal pubblico, compresa quella della sottoscritta...
Avendo ormai concluso il terzo mese in stile "Mozzi" mi sono limitata a chiedere informazioni su un paio di alimenti in relazione alla patologie tiroidee:
Topinambur: avevo il dubbio che la piccola percentuale di fruttosio contenuta, potesse creare problemi in caso di patologie tiroidee. Il Dott. Mozzi, mi ha detto che non crede che la piccola quantità di fruttosio presente nel Topinambur possa creare problemi alla tiroide.
Mandorle e farina di mandorle: in questo caso, il dubbio era nato da un paio di commenti presenti sul gruppo Facebook specifico per la tiroide nei quali si indicava di utilizzare mandorle, e relativa farina, solo saltuariamente per la presenza di zuccheri nascosti. Il Dott. Mozzi, anche in questo caso, mi ha risposto che non pensa che le mandorle possano influire negativamente sulla tiroide. Ovviamente non bisogna arrivare all'abuso, ma questo credo valga per qualsiasi alimento.
Ho preso nota di alcune affermazioni piuttosto interessanti:
"Tutti i meccanismi biologici avvengono su base proteica" di conseguenza non dobbiamo avere paura di sbilanciare la dieta sugli alimenti proteici, piuttosto che sugli zuccheri e amidi.
"Cacao (anche amaro) e cioccolato (anche fondente) possono essere la causa di recidive tumorali se utilizzati frequentemente".
"Se ci sono problemi nello stomaco e nella digestione, può verificarsi un blocco della circolazione periferica con conseguenti mani e piedi freddi". Si può sbloccare la digestione bevendo acqua calda o mangiando 5 mandorle.
Quattro ore di approfondimento sul tema "Sistema Immunitario:gruppo sanguigno, alimentazione e salute", tutti gli argomenti sono stati trattati con grande semplicità e con estrema chiarezza.
Il Dott. Mozzi ha avuto una grande disponibilità ad ascoltare le numerose domande provenienti dal pubblico, compresa quella della sottoscritta...
Avendo ormai concluso il terzo mese in stile "Mozzi" mi sono limitata a chiedere informazioni su un paio di alimenti in relazione alla patologie tiroidee:
Topinambur: avevo il dubbio che la piccola percentuale di fruttosio contenuta, potesse creare problemi in caso di patologie tiroidee. Il Dott. Mozzi, mi ha detto che non crede che la piccola quantità di fruttosio presente nel Topinambur possa creare problemi alla tiroide.
Mandorle e farina di mandorle: in questo caso, il dubbio era nato da un paio di commenti presenti sul gruppo Facebook specifico per la tiroide nei quali si indicava di utilizzare mandorle, e relativa farina, solo saltuariamente per la presenza di zuccheri nascosti. Il Dott. Mozzi, anche in questo caso, mi ha risposto che non pensa che le mandorle possano influire negativamente sulla tiroide. Ovviamente non bisogna arrivare all'abuso, ma questo credo valga per qualsiasi alimento.
Ho preso nota di alcune affermazioni piuttosto interessanti:
"Tutti i meccanismi biologici avvengono su base proteica" di conseguenza non dobbiamo avere paura di sbilanciare la dieta sugli alimenti proteici, piuttosto che sugli zuccheri e amidi.
"Cacao (anche amaro) e cioccolato (anche fondente) possono essere la causa di recidive tumorali se utilizzati frequentemente".
"Se ci sono problemi nello stomaco e nella digestione, può verificarsi un blocco della circolazione periferica con conseguenti mani e piedi freddi". Si può sbloccare la digestione bevendo acqua calda o mangiando 5 mandorle.
giovedì 17 novembre 2016
QUANTO MI MANCANO LE PATATE FRITTE!!
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFxCEf361z-0V3lqycMQhKIr9IVzq3vXJtSHaU9igbkWcRF0wHkvfYdow-_RGo3OMfOeMRlc7wzTjfeK5hVPkPtI55Jbmg0sdn96ybo20gJYfuFY6TIE9i10zE-FxQPHkf8SdAWZtg5SWR/s200/20161117_192657.png)
Ma io, che ho sempre avuto una maggior attrazione verso il salato, sento tantissimo la mancanza delle care vecchie (e consolatorie) PATATINE FRITTE!
Peccato che le patate sono incompatibili con il gruppo A a maggior ragione se ci troviamo a gestire patologie tiroidee.
L'emodieta ha però un vantaggio, ti spinge ad utilizzare la massima fantasia in cucina. Dalla nostalgia per le patatine fritte e dalla fantasia, nasce la ricetta delle CHIPS DI TOPINAMBUR alla Curcuma. Vai alla ricetta.
Se ne avete voglia, condividete nei commenti il cibo che più vi manca!
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VAI ALLA RICETTA |
lunedì 14 novembre 2016
LA MIA SPESA
Per comodità proverò a fare un breve elenco:
UOVA immancabili, preferibilmente BIO o almeno allevate a terra (per scrupolo controllo anche la provenienza)
VERDURA solo fresca e di stagione, con forte orientamento alla cicoria!
LEGUMI SECCHI ne ho fatto una discreta scorta quest'estate in salento LENTICCHIE, FAGIOLI DELL'OCCHIO, CICERCHIE, PISELLI...
LEGUMI IN VETRO utili per le emergenze e per quando ho fretta, attenzione ai PISELLI in scatola contengono ZUCCHERO, meglio quelli congelati.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXppbtYGQl76kzAV7ah82-fxsLjw5DYIjHvMBsP89HIdHVl3eYfD_1dTbrFw6VsqZiPeZQ371226NFHYGvlENVOT9pIGx1cSwhZqZApOcxHpILyo7_cw36u_-kyam2u9VYHmibvlUPGX8r/s320/1.jpg)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJ6ThY3IK5OIrn50tUjGqBk5bHOoeukB0vo1vNvocUFZYpXpBCPyncolEUKNIGs6SXHxAh1eLv2W6oi-wofZm6BcwwHe9kp16Cuf9N5XRPh_Qo-op29NxpxpKK1YYzSf0SHpEW8pOFcEcB/s200/20161114_234523.png)
TONNO, SALMONE, SGOMBRO possibilmente freschi, ma ho sempre buone scorte di quello in scatola, meglio se in vetro.
SEMI OLEOSI nocciole, mandorle e arachidi (poche noci perchè le tollero, solo in piccole quantità)
FESA DI TACCHINO per preparare l'arrosto da affettare (il tacchino a fette del supermercato è sempre addizionato con amidi vari o patate)
MACINATO DI TACCHINO/POLLO consigliato l'acquisto dal macellaio, nelle vaschette perparate al supermercato trovate sempre amido di riso, mais o patate
RICOTTA DI MANDORLE utile per la preparazione di alcuni piatti al posto dello yougurt
mercoledì 9 novembre 2016
SI PUO' FARE, CON UN MINIMO DI ORGANIZZAZIONE!
Per una persona come me, che non ha mai avuto la passione per la cucina, non è stato facile mettere mani ai fornelli per impostare l'alimentazione di tutta la settimana.
Gli impegni sono sempre tanti, tra il lavoro a tempo pieno, la gestione della casa e della famiglia. Però una cosa è certa: VOLERE E' POTERE!
Quindi appena ho un'ora di tempo mi dedico alla preparazione dei miei pasti. Scelgo sempre ricette facili e veloci, con pochi ingredienti in modo da non avere troppi problemi con gli abbinamenti suggeriti dal Dott. Mozzi.
Questa sera al rientro dal lavoro ho preparato i super collaudati Crackers di Piselli e con l'impasto avanzato ho creato i Cannoli ripieni di Radicchio, Salmone e Olive; che saranno il mio pranzo di domani.
Gli ultimi cinque minuti li ho dedicati alla Mousse di Tonno per la colazione di domani mattina e parte del ripieno dei Cannoli servirà a condire una buona pasta di lenticchie magari per il pranzo di Venerdì.
L'arrosto di tacchino fatto in casa, appena freddo, verrà affettato e congelato in porzioni singole per poter farcire il Plumcake salato alle zucchine piuttosto che il pane fatto con farine di legumi.
Una volta preso il ritmo non sarà poi così pesante portare avanti questo nuovo e soddisfacente stile di alimentazione!
Gli impegni sono sempre tanti, tra il lavoro a tempo pieno, la gestione della casa e della famiglia. Però una cosa è certa: VOLERE E' POTERE!
Quindi appena ho un'ora di tempo mi dedico alla preparazione dei miei pasti. Scelgo sempre ricette facili e veloci, con pochi ingredienti in modo da non avere troppi problemi con gli abbinamenti suggeriti dal Dott. Mozzi.
Questa sera al rientro dal lavoro ho preparato i super collaudati Crackers di Piselli e con l'impasto avanzato ho creato i Cannoli ripieni di Radicchio, Salmone e Olive; che saranno il mio pranzo di domani.
Gli ultimi cinque minuti li ho dedicati alla Mousse di Tonno per la colazione di domani mattina e parte del ripieno dei Cannoli servirà a condire una buona pasta di lenticchie magari per il pranzo di Venerdì.
L'arrosto di tacchino fatto in casa, appena freddo, verrà affettato e congelato in porzioni singole per poter farcire il Plumcake salato alle zucchine piuttosto che il pane fatto con farine di legumi.
Una volta preso il ritmo non sarà poi così pesante portare avanti questo nuovo e soddisfacente stile di alimentazione!
martedì 8 novembre 2016
EDULCORANTI....DA ABBANDONARE AL PIU' PRESTO
Una riflessione sugli edulcoranti...il Dott. Mozzi sostiene che siano molto pericolosi, proprio perchè largamente utilizzati su un numero elevato di prodotti. Caramelle, gomme da masticare, bibite e prodotti "senza zucchero". Si tratta di additivi ad effetto dolcificante, tra i più utilizzati troviamo l'aspartame (E591), la saccarina (E954), il sorbitolo (E420).
Gli edulcoranti naturali
I dolcificanti naturali si trovano soprattutto nella frutta e nella verdura. A livello industriale si utilizza soprattutto il mais: si estrae l’amido e si ottengono le sostanze desiderate dal potere dolcificante. I più comuni e i più diffusi sono il sorbitolo, il mannitolo, lo xilitolo, che riescono a dare consistenza ai cibi e hanno anche un effetto rinfrescante: ecco perché sono utilizzati soprattutto nelle gomme da masticare o nelle caramelle.
La Stevia è una pianta originaria dell’America del Sud, dalla quale si può estrarre un dolcificante al 100% di origine naturale. Il Dott. Mozzi è però scettico anche su questa sostanza, poichè in commercio è molto difficile trovare la Stevia purissima. In genere la Stevia in polvere contiene altre sostanze addizionate, mentre quella liquida dovrebbe essere più pura. Ad ogni modo il Dott. Mozzi suggerisce di utilizzarla con molta parsimonia, soprattutto in presenza di patologie tiroidee.
Gli edulcoranti artificiali
Fra i dolcificanti o edulcoranti artificiali possiamo citare l’aspartame, la saccarina, la taumatina, il ciclammato, l’acelsulfame K e la neosperidina DC. Si tratta di sostanze dal potere dolcificante molto elevato, che vengono quindi utilizzate in dosi molto ridotte e apportano pochissime calorie.
Se iniziate a leggere le etichette, vi accorgerete di quanto sono diffuse queste sostanze, io sono rimasta sconvolta quando ho trovato l'amido di mais e l'amido di riso nel macinato di tacchino!
Se possibile, evitare l'acquisto di questi prodotti. Pensate anche all'esposizione che possono avere bambini e ragazzi che sono grandi consumatori dei cibi contenenti edulcoranti.
TABELLA EDULCORANTI
Potassio acesulfame-Acesulfame K E950 A
Aspartame E951 E
Acido ciclammico E952 E
Ciclammati E953 D
Saccarina E954 B
Taumatina E957 A
Sciroppo di glucosio idrogenato E965 B
Xylitolo E967 B
Polidestrosio E1200 A
LEGENDA:
A=Prodotto non tossico e senza pericolo per la salute
B=Esiste qualche pericolo di intolleranza
C=Attenzione! Prodotto sospetto che può essere leggermente tossico
D=Forte sospetto di tossicità
E=Pericoloso! La sostanza può, in forti dosi, essere (per effetto cumulativo e nel corso del tempo) responsabile di disturbi e malattie gravi.
F=Proibito.
venerdì 4 novembre 2016
PERCHE' UN BLOG?
Non si può certo dire che sul Web non siano facilmente reperibili le informazioni relative al regime alimentare del Dott. Mozzi e vista l'abbondanza di siti, gruppi Facebook, blog e informazioni sull'argomento, mi sono chiesta se avesse senso aprire questo blog.
In realtà io per prima, ho avuto e sto avendo molta difficoltà ad organizzare le informazioni prese da varie fonti (il più delle volte mi riempio di screenshot fatti con lo smartphone...).
Per intraprendere questo percorso ho dovuto:
- iniziare a FARE LA SPESA leggendo ogni singola etichetta. Ho subito capito che il cibo pronto, confezionato e comodo il più delle volte contiene ingredienti NON CONSENTITI, di conseguenza ho iniziato a...
- CUCINARE. Mai fatto, ho sempre avuto la grande fortuna di avere qualcuno che lo faceva per me! Dopo i primi esperimenti fallimentari, ho trovato la quadra. Ho capito quali erano i piatti che il mio palato gradiva maggiomente, era solo questione di organizzarsi per la settimana, cosa non semplicissima se lavori più di otto ore al giorno e hai una famiglia che ancora non si è convertita all'emodieta.
Altro aspetto importante è che sempre più spesso mi trovo a parlare, con amici e conoscenti, del mio nuovo stile di vita e non di rado a dover trascrivere le ricette che hanno suscitato maggior interesse.
A questo punto è molto più semplice fornire un link che ha il vantaggio di essere sempre aggiornato e disponibile senza correre il rischio di dimenticare qualche ingrediente o passaggio.
Comincio quindi dalla colazione, da oggi in poi ogni ricetta ben riuscita sarà inserita nella pagina RICETTE COLAZIONE del blog.
giovedì 3 novembre 2016
OGGI...DOPO SOLI DUE MESI E MEZZO
Dopo tante parole arrivo al dunque. Il 21 Ottobre, con grande orgoglio, postavo sul gruppo Titoide di Facebook l'esito del mio nuovo stile di vita
"Oggi, a due mesi esatti dall'inizio del mio percorso in stile Mozzi, vorrei condividere con tutti voi i risultati a mio avviso strabilianti! Sono gruppo A+ ipotiroidismo, tiroidite hashimoto, piccolo gozzo multinodulare dal 2008. Fino ad agosto ho tenuto la situazione sotto controllo con Eutirox 50, analisi ematiche e controllo ecografico. Ad agosto decido in autonomia di sospendere l'assunzione di Eutirox(ovviamente non consiglio a NESSUNO di procedere in questo modo drastico, ma di accordarsi con il proprio endocrinologo) e di iniziare la dieta secondo indicazioni del dott. Mozzi. Gli ultimi esami nella foto risalgono ad un solo mese di distanza dall'inizio della dieta. TSH nel range, anticorpi anti tg e anti TSH rientrati e negativi, anticorpi anti Tpo notevolmente più bassi. Non sono più sempre stanca e irascibile come prima, mai più avuto un problema di digestione, energia sempre presente. Ultimo, ma non meno importante 7kg in meno. Prossimi analisi ematiche a fine novembre...che dire, tornare indietro? Non ci penso neanche!"
"Oggi, a due mesi esatti dall'inizio del mio percorso in stile Mozzi, vorrei condividere con tutti voi i risultati a mio avviso strabilianti! Sono gruppo A+ ipotiroidismo, tiroidite hashimoto, piccolo gozzo multinodulare dal 2008. Fino ad agosto ho tenuto la situazione sotto controllo con Eutirox 50, analisi ematiche e controllo ecografico. Ad agosto decido in autonomia di sospendere l'assunzione di Eutirox(ovviamente non consiglio a NESSUNO di procedere in questo modo drastico, ma di accordarsi con il proprio endocrinologo) e di iniziare la dieta secondo indicazioni del dott. Mozzi. Gli ultimi esami nella foto risalgono ad un solo mese di distanza dall'inizio della dieta. TSH nel range, anticorpi anti tg e anti TSH rientrati e negativi, anticorpi anti Tpo notevolmente più bassi. Non sono più sempre stanca e irascibile come prima, mai più avuto un problema di digestione, energia sempre presente. Ultimo, ma non meno importante 7kg in meno. Prossimi analisi ematiche a fine novembre...che dire, tornare indietro? Non ci penso neanche!"
Ribadisco che nessuno dovrebbe MAI sospendere un farmaco come ho fatto io. Ed è ancora passato troppo poco tempo dall'inizio di questo percorso per poterne decretare il successo assoluto. Ma in attesa delle prossime analisi posso solo constatare che continuo a sentirmi in gran forma, il peso continua a scendere e contrariamente a quello che io stessa avrei mai immaginato, non soffro particolarmente per la mancanza di tutte le "leccornie" abbandonate.
DA AGOSTO AD OGGI
Da Agosto ho cominciato ad approfondire, ho acquistato il libro scritto dal Dott. Mozzi, ho cercato esperienze ed informazioni sul web, ho chiesto di essere inserita nei gruppi Facebook creati ad hoc...
Presto mi sono resa conto che il libro non trattava l'aspetto delle patologie, ma si rivolgeva ai soggetti dei quattro gruppi sanguigni, ma in salute.
Molte informazioni sulle patologie le ho recuperate guardando i video su You Tube, relativi a registrazioni di trasmissioni che il Dott. Mozzi teneva sull'emittente locale Telecolor. Molto supporto l'ho trovato nel gruppo Facebook dedicato alle patologie tiroidee (TIROIDE: Dieta del Gruppo Sanguigno (dott. Mozzi).
In sintesi quello che dovevo URGENTEMENTE fare per provare a curare la mia tiroide era:
- INIZIARE LA DIETA, introducendo i cibi benefici o neutri per il proprio gruppo sanguigno: carne, pesce, uova, verdure e legumi ed EVITARE quelli DANNOSI PER LA TIROIDE come : Zuccheri (anche quello contenuto nella frutta - fruttosio); Glutine; Cereali tutti e Amidi.
Nel trattamento alimentare tiroideo, il Dott. Mozzi predilige i legumi, come sostituti dei cereali e non esclude la consumazione di Pseudo Cereali (quinoa, grano e amaranto) da testare su se stessi e da usare una tantum.
Il Dott. Mozzi sconsiglia l'uso di Latte e derivati, non perchè siano dannosi per la tiroide, ma perchè responsabili di altri disturbi o patologia a carico dell'apparato osteoarticolare, genitale e riproduttivo, sia femminile che maschile.
Il Dott. Mozzi sconsiglia l'uso di Latte e derivati, non perchè siano dannosi per la tiroide, ma perchè responsabili di altri disturbi o patologia a carico dell'apparato osteoarticolare, genitale e riproduttivo, sia femminile che maschile.
- ANNOTARE SU DI UN'AGENDA i 3 pasti giornalieri, per valutare le eventuali intolleranze ad un cibo, che se anche consentito (nella lista tra i benefici e neutri) potrebbe dare degli effetti negativi individuali e gli eventuali spuntini, avendo cura di annotare tutto. Questo è possibile mettendosi in ascolto del proprio corpo, ESSO MANDA SEGNALI, che noi dobbiamo saper riconoscere. Sull'agenda possiamo scrivere la data in cui iniziamo la "dieta" e per chi è in sovrappeso, registrare i nostri CHILOGRAMMI di partenza.
- ESPORSI AL SOLE, per attivare la vitamina "D", camminando.
Il messaggio era chiaro, dovevo sconvolgere la mia alimentazione ed eliminare tutto quello che avevo introdotto nel mio corpo fino a quel momento.
OK, HO DECISO...22 AGOSTO 2016: COMINCIO!
mercoledì 2 novembre 2016
UNA POSSIBILITA'?
L'idea di arrendermi alla sopportazione quotidiana dei sintomi e ai farmaci a vita non mi entusiasmava, ma riuscivo solo a trascinarmi. Avvilita, senza forze e quasi rassegnata ad una situazione che poteva solo peggiorare.
Non so bene come e perchè, ma un giorno di Agosto mi torna fra le mani un libro che mi aveva regalato mio fratello qualche anno fa. Titolo: LA SALUTE SU MISURA di Peter J. D'Adamo-Energia e benessere con il nuovo metodo basato sui gruppi sanguigni
Uno sguardo alle prime pagine e subito cedo alla curiosità di leggere la parte relativa al mio gruppo sanguigno (che per fortuna conosco): A+
Inizio a leggere: Le persone di gruppo A sono predisposte a sviluppare malattie di cuore, tumori e diabete. In particolare sono esposte a diversi tipi di cancro, come quello del seno, dello stomaco e tumori cerebrali. Questo perché le cellule tumorali hanno un’alta affinità con l’antigene A, che non le riconosce come nocive.
Parole di sicuro effetto per me che ho visto la mia famiglia decimata da diversi tipi di cancro...Da quel momento il libro l'ho divorato; studiando, prendendo appunti e rileggendo alcuni passaggi più volte. Tutto tornava, anche solo l'elenco dei cibi consentiti per il mio gruppo era perfettamente in linea con i miei gusti.
Intravedendo una possibilità comincio a fare ricerche ulteriori e navigando sul Web incontro il Dott. Piero Mozzi il quale, affascinato dalle teorie di D'Adamo sul collegamento tra gruppo sanguigno e sistema immunitario, ha iniziato a fare ricerche per approfondirlo.
Non so bene come e perchè, ma un giorno di Agosto mi torna fra le mani un libro che mi aveva regalato mio fratello qualche anno fa. Titolo: LA SALUTE SU MISURA di Peter J. D'Adamo-Energia e benessere con il nuovo metodo basato sui gruppi sanguigni
Uno sguardo alle prime pagine e subito cedo alla curiosità di leggere la parte relativa al mio gruppo sanguigno (che per fortuna conosco): A+
Inizio a leggere: Le persone di gruppo A sono predisposte a sviluppare malattie di cuore, tumori e diabete. In particolare sono esposte a diversi tipi di cancro, come quello del seno, dello stomaco e tumori cerebrali. Questo perché le cellule tumorali hanno un’alta affinità con l’antigene A, che non le riconosce come nocive.
Parole di sicuro effetto per me che ho visto la mia famiglia decimata da diversi tipi di cancro...Da quel momento il libro l'ho divorato; studiando, prendendo appunti e rileggendo alcuni passaggi più volte. Tutto tornava, anche solo l'elenco dei cibi consentiti per il mio gruppo era perfettamente in linea con i miei gusti.
Intravedendo una possibilità comincio a fare ricerche ulteriori e navigando sul Web incontro il Dott. Piero Mozzi il quale, affascinato dalle teorie di D'Adamo sul collegamento tra gruppo sanguigno e sistema immunitario, ha iniziato a fare ricerche per approfondirlo.
Le sue osservazioni e analisi sulle”leggi fondamentali della natura”gli hanno permesso di capire come gli alimenti possano influenzare e interagire con il nostro benessere quotidiano. Mettendo in pratica i suoi studi di medico, ha riscontrato come questi principi fondamentali funzionino meglio se associati al proprio gruppo sanguigno.
CHI SONO
Nicoletta, 39 anni, alle prese con patologie tiroidee dal 2007 anno in cui
ho scoperto di avere problemi di tiroide. Inizialmente
mi fu diagnosticato un piccolo gozzo multinodulare iperfunzionante con associata componente tiroiditica autoimmune. All'epoca non avevo la benché
minima idea di chi fosse Hashimoto...In seguito a trattamento farmacologico
dell'ipertiroidismo, ho raggiunto per un periodo l'equilibrio nella
funzionalità tiroidea per poi arrivare velocemente all'ipotiroidismo. Da quel
momento ho cominciato il trattamento farmacologico con Eutirox. Nel mentre
tenevo costantemente monitorati i miei sei noduli (tramite ecografia annuale) e i
valori degli ormoni tiroidei (attraverso analisi ematiche ogni 3-6 mesi).
Con
l'assunzione del giusto dosaggio di Eutirox negli anni i valori degli ormoni tiroidei
sono arrivati ad essere in equilibrio e i noduli nel mentre mantenevano le
proprie dimensioni senza aumentare. Così descritta la situazione poteva
sembrare sotto controllo, in realtà io avevo la netta percezione che il mio
stato fisico e mentale stesse gradualmente, ma costantemente peggiorando.
Le
energie erano sempre più scarse, sbalzi di umore improvvisi e frequenti,
negatività e depressione avevano spesso la meglio anche senza motivi
particolari, i chili si accumulavano nonostante l'alimentazione controllata e i
tentativi di incastrare anche lo sport fra la miriade di impegni quotidiani.
Il peso in eccesso
non faceva che alimentare lo sconforto, il confronto su questo aspetto con il
mio endocrinologo dava sempre lo stesso esito...il mio metabolismo era
influenzato dalla tiroide che lavorava a basso regime e dall'età che avanzava. In sintesi:
NON AVEVO SCAMPO!
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